Dal manoscritto al muro. Immagini e scrittura degli affreschi nel chiostro del duomo a Bressanone
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Parole chiave

Speculum humanae salvationis
Biblia pauperum
Trasferimento intermediale
Testo-immagine
Pittura murale

Come citare

Tetzlaff, A. (2023). Dal manoscritto al muro. Immagini e scrittura degli affreschi nel chiostro del duomo a Bressanone. Finxit. Dialoghi Tra Arte E Scrittura Dal Medioevo all’Età Moderna, 2, 49–80. Recuperato da https://finxit.it/index.php/finxit/article/view/13

Abstract

Gli affreschi quattrocenteschi del chiostro della cattedrale di Bressanone sono stati a lungo collegati a manoscritti devozionali assai diffusi come lo Speculum humanae salvationis e la Biblia pauperum. La decorazione murale di quasi metà delle campate è costituita non solo da immagini, ma anche da lunghi brani scritti tratti da queste opere con una fedeltà quasi letterale. Tuttavia, non è ancora stato condotto un esame approfondito di questo trasferimento intermediale dalla pagina manoscritta alla superficie muraria e delle diverse implicazioni e sfide che esso dovette comportare. Si può mostrare che il riferimento ai due ben noti testi devozionali rimane riconoscibile non solo per quanto attiene al contenuto, ma anche per quanto riguarda aspetti formali come la disposizione dell’immagine e della scrittura. La riproposizione su muro di materiali al tempo conosciuti poté da un lato agevolare la comprensione del ciclo murale, dall’altro guidare il movimento dei diversi spettatori nello spazio del chiostro secondo modalità analoghe a quelle attraverso cui avveniva la ricezione dei manoscritti dello Speculum humanae salvationis e della Biblia pauperum.

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