Dall’ottone alla tempera. Dinamiche transmediali delle iscrizioni arabe nella pittura trecentesca napoletana
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Parole chiave

Pseudoiscrizioni nell'arte italiana
Pseudo-cufico
Arte medievale
Epigrafia araba
Pittura italiana

Come citare

Napolitano, E. G. (2022). Dall’ottone alla tempera. Dinamiche transmediali delle iscrizioni arabe nella pittura trecentesca napoletana. Finxit. Dialoghi Tra Arte E Scrittura Dal Medioevo all’Età Moderna, 1, 31–60. Recuperato da https://finxit.it/index.php/finxit/article/view/5

Abstract

Il contributo analizza i partiti epigrafici in caratteri arabi presenti in tre dipinti trecenteschi di artisti napoletani. Lo studio approfondito delle caratteristiche di tali motivi decorativi, unito a un esame comparativo delle iscrizioni presenti sugli oggetti islamici, in particolare sui metalli mamelucchi, ha consentito non solo di ricostruire il graduale processo di alterazione che ha coinvolto la scrittura araba nei dipinti, ma anche di identificare i media che hanno ispirato le composizioni epigrafiche. Questi risultati fanno luce, inoltre, sulla natura degli oggetti islamici che circolavano nei paesi occidentali. L’identificazione, in questo studio, della più antica iscrizione mamelucca finora decifrata nella pittura italiana riapre il dibattito sul tema della leggibilità delle cosiddette pseudo-iscrizioni arabe trasmesse nell’arte europea.

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